Storia

Per molti anni, la storia delle persone con disabilità visiva della realtà lecchese è stata legata a quella comasca, la cui sezione è stata fondata nel 1946.

 

Negli anni sessanta a Lecco era presente un ufficio di rappresentanza, sorto grazie all’impegno del cav. Giulio Riva, che lo ha guidato fin quando è stata istituita la provincia di Lecco.

 

Nell’aprile del 1997 viene così costituita la sezione provinciale di Lecco.

 

Merita una particolare menzione la figura del cav. Giulio Riva, sopracitato, il quale, divenuto cieco per cause belliche, seppe con coraggio affrontare la sua nuova condizione, diventando un esempio ed una testimonianza stimolante per i ciechi della realtà lecchese e del suo circondario, soprattutto per quelli giovani, che grazie alla sua presenza erano sollecitati ad essere persone attive nello studio, nel lavoro e nel tessuto sociale.

 

Da grande pioniere per quei tempi, negli anni 50, diede vita presso i locali di via Marconi, messi a disposizione dal comune di Lecco, ad un laboratorio destinato dapprima all’impagliatura di sedie e alla confezione di spazzole ed in seguito di scope; successivamente si fece un ulteriore passo avanti, quando gli stessi locali furono adibiti all’attività concernente l’avvolgimento dei motori elettrici. Questo  lavoro dignitoso e remunerativo fu reso possibile grazie alla disponibilità ed alla fiducia nelle capacità delle persone non vedenti da parte dei fratelli Riva, titolari della ditta Electro Adda.

 

Nei suoi primi anni di attività, la sezione ha Stabilito la sua sede presso alcuni locali presi in affitto, in via Marco d’Oggiono; nel 2003 l’attuale ufficio sezionale, grazie anche al concorso generoso di molti soci, viene acquistato e si trova in una zona facilmente raggiungibile e vicina alla stazione ferroviaria, in un edificio di corso Matteotti 3/a.

 

Questa nuova sede è stata inaugurata e benedetta alla presenza del ministro Carlo Giovanardi, dell’onorevole Antonio Rusconi, del sindaco di Lecco Lorenzo Bodega, del prevosto di Lecco mons. Roberto Busti e di altre autorità.

 

I primi passi di vita della sezione lecchese sono stati resi possibili grazie all’impegno ed al grande entusiasmo di Carlo Bonacina, che, affiancato dalla competente opera della prima ed attuale segretaria, Daniela Vanini, è stato il primo presidente fino all’anno 2005.

 

A lui è succeduto il compianto professor Luca Bergamaschi, che con una personalità di grande spessore ha saputo tessere con le istituzioni locali e le associazioni del territorio un significativo e proficuo dialogo. È particolarmente degno di nota il suo impegno, per costituire presso l’ufficio sezionale, in collaborazione con l’avv. Donatella Falaguerra, lo sportello di consulenza dell’istituto della figura dell’amministratore di sostegno.

 

Nel 2010 è stato eletto Presidente Andrea Sala, che ha guidato per un decennio la sezione, dedicandosi all’ascolto delle necessità dei soci ed alla risoluzione delle stesse durante tutto il suo mandato.

L’attuale presidente è Paola Vassena.

 

la sezione, fin dal suo nascere, ha avuto e continua ad avere proficui rapporti di dialogo e collaborazione con l’Amministrazione Provinciale, con la quale si è stipulata una convenzione che, concretizzandosi in un significativo contributo economico, riconosce l’azione dell’UICI in modo tangibile a favore di tutte le persone con disabilità visiva del territorio di competenza. Inoltre fare rete con questa istituzione, impegnata in modo particolare nell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità visiva, ci permette di cooperare al riscatto sociale di chi attraverso un impiego cerca di dare o ridare valore alla sua esistenza.

 

Si ricorda con piacere il decimo anniversario della fondazione della sezione territoriale di Lecco, festeggiato con alcune iniziative, denominate “vedere oltre lo sguardo”, che hanno dato vita ad una rappresentazione teatrale e musicale ed all’organizzazione di 3 “cene al buio” presso un ristorante di Lecco.

 

Il ventesimo di costituzione, invece,  è stato celebrato  con diverse attività e la sensibilizzazione della cittadinanza provinciale: in particolare si sono programmati gli spettacoli musicali Biglietto per l’inferno al Teatro sociale  e Biglietto per il Paradiso al Teatro Invito di Lecco, la mostra itinerante “Io ti vedo così” a Bellano, lecco ed  Osnago, la Dimostrazione, tenutasi a Lecco, da parte del Servizio Cani guida di Limbiate, curato dai Lions, ed infine  la conferenza medica “Invecchiare bene con i nostri occhi” sempre a Lecco.

 

anche la sezione territoriale di Lecco, in conformità allo statuto e agli obiettivi che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si prefigge, quale tutore e rappresentante dei minorati della vista, ritiene fondamentale dare o restituire ad ogni disabile visivo il pieno sapore della vita, accrescendo la conoscenza, la consapevolezza e la stima di ciascuno nelle proprie capacità personali.

 

In particolare anche questa sezione territoriale dell’UICI:

 

favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi e ipovedenti e l’integrazione degli stessi, in ogni ambito della vita pubblica e privata secondo i dettami della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata in Italia nel 2009;

organizza corsi di orientamento, mobilità ed autonomia personale e corsi d’informatica, finalizzati alla riabilitazione visiva e all’inserimento sociale;

promuove la piena attuazione del diritto all’istruzione e al lavoro;

sostiene la fruizione di ogni espressione artistica e culturale da parte dei non vedenti;

attua iniziative di solidarietà tra i soci;

stimola azioni nell’ambito della prevenzione e della riabilitazione della vista anche con la pianificazione di screening visivi;

aderendo al progetto del Consiglio Regionale UICI, denominato “quando il malato non vede che fare?”, promuove cicli d’incontri di sensibilizzazione e di formazione a favore degli operatori in ambito sanitario, per favorire l’instaurarsi di significative relazioni interpersonali ed un corretto approccio in presenza di persone cieche o con gravi disabilità visive;

organizza, nell’arco dell’anno, alcune gite ed escursioni di carattere artistico-culturale o naturalistico e merende sezionali, per favorire l’aggregazione tra i soci.

È da sottolineare inoltre l’impegno a costituire un gruppo di volontari, che condividano lo spirito e le attività promosse dalla sezione e soddisfino, per quanto è possibile, le richieste di accompagnamento avanzate dai soci.