Gita sociale 2025 a Marsiglia: Tra il lago e il mare

Da Lecco il cammino si apre,
tra montagne che svaniscono in pianura,
finché appare Marsiglia,
figlia dei Greci di Focea,
nata come Massalia, porto di speranze.
Sul Porto Vecchio le barche raccontano
mille anni di mari e commerci,
mentre la sera accende le luci
e il vento porta profumo di sale.

Marsiglia è un mosaico di popoli:
al MuCEM le civiltĂ  si intrecciano,
il Forte Saint-Jean, dal Seicento,
veglia su navi, mercanti e viaggiatori.
Tra vicoli e piazze,
la città è canto mediterraneo,
e chi la cammina ne sente il battito.

Lo sguardo sul mare conduce infine a If,
fortezza di Francesco I,
divenuta prigione di anime e di leggende.
Qui il Conte di Montecristo
sognò libertà tra le pagine di Dumas,
e il mare sembra ancora proteggerne il segreto.

Aix-en-Provence sorride di fontane,
piazze ornate da mercati, profumi e colori.
Cézanne inseguiva qui la luce
sulla montagna Sainte-Victoire,
che ancora oggi sembra parlare ai pittori.
Poi la graziosa Cassis, antico borgo di mare,
dove le Calanques si alzano
come cattedrali di pietra bianca e rosata,
tuffandosi nell’azzurro infinito.

Ad Arles il tempo sembra fermarsi:
città romana, con l’anfiteatro che ancora
accoglie spettacoli e memorie di popolo,
il teatro antico che echeggia di voci lontane,
e le terme che raccontano la vita quotidiana
di chi visse duemila anni fa.
Qui Van Gogh trovò luce e tormento,
trasformando strade e campi di girasole
in tele che ancora oggi bruciano d’emozione.
Arles è storia e colore intrecciati,
un ponte tra l’impero e l’anima di un artista.

mentre camminiamo,
Laura ci accompagna con voce calda,
non solo guida ma interprete di emozioni,
ci invita a vedere non solo pietre e quadri,
ma i battiti dei luoghi,
come Van Gogh trasformava la realtĂ 
in emozione e colore,
così lei traduceva Marsiglia, Aix, Cassis, Arles
in vibrazioni dell’anima.
E grazie a Elena e Marco,
che hanno saputo condurci con cura,
oltre dimostrazioni, strade chiuse e complicazioni,
perché un viaggio non è solo meta,
ma armonia di persone, tempi, e attenzioni.

Il ritorno sa di Liguria:
Albissola, patria di ceramiche,
ci accoglie con un fritto di mare leggero,
mentre Tortona, antica Julia Dertona,
ci sussurra devozioni lontane.
Poi Lecco riapre le braccia,
tra lago e montagne familiari,
e nel cuore resta la Provenza con la sua Marsiglia,
cittĂ -mondo, cittĂ -mare,
ricordi che brillano come stelle di viaggio.

Accanto a noi, passo dopo passo,
King e Grey, custodi silenziosi,
due cani guida dal cuore fedele.
Nei loro occhi il riflesso del mare,
nelle loro zampe la forza della strada.
Hanno camminato con noi tra piazze e porti,
come angeli discreti,
insegnandoci che ogni viaggio è più vero
quando condiviso con chi sa guidare
non solo il cammino,
ma anche emozioni ed anima.

E nel fotogramma finale,
un veliero al tramonto sul porto di Marsiglia:
la vela ammainata sulla luce che si spegne,
l’acqua che diventa specchio riflettente,
e i nostri occhi che giĂ  sognano
nuovi orizzonti, nuove rotte,
romanticamente sospesi
tra il ricordo e il desiderio di ripartire.

Questo articolo è stato pubblicato in data 15 settembre 2025 nella categoria Notizie